Case a ponte e case a sbalzo nel centro storico di Sarnano

Scorcio del centro storico di Sarnano

Il centro storico di Sarnano ha mantenuto l’impianto tipico del villaggio medievale: l’incasato si sviluppa in centri concentrici intorno a un colle, dalla piazza più antica, Piazza Alta, dove sorgevano gli edifici sede del potere civile e religioso, fino all’ultima cerchia muraria.

>> Per saperne di più sull’impianto urbano del centro storico leggi: “L’evoluzione del Castrum di Sarnano”

Questo particolare impianto urbanistico aveva principalmente finalità difensive: gli eventuali assalitori, infatti, una volta scavalcate le mura si ritrovavano intrappolati in un intricato dedalo di stradine a loro sconosciute, mentre per i paesani era facile colpirli appostandosi dietro finestre e feritoie.

D’altro canto, una distanza così ravvicinata tra i gironi rese necessario imporre delle regole costruttive tali per cui le abitazioni più esterne non oscurassero del tutto quelle più interne. Da antichi documenti, sappiamo che tutte le case dovevano avere la stessa altezza e quelle dei gironi inferiori non dovevano mai superare quelle dei gironi superiori in modo che la luce riuscisse sempre a filtrare nei vicoli.

Ogni girone di edifici è affiancato da due gironi di strade: sulla via di sopra, rivolta verso la sommità del colle e protetta dalle intemperie, si apriva la porta di casa, mentre sulla via di sotto invece si trovavano i laboratori e le botteghe, meno riparati ma anche più illuminati in quanto rivolti verso l’esterno.

In questa uniformità costruttiva possiamo trovare, però, due particolari tipologie di abitazione: le case a ponte e la case a sbalzo.

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Case a ponte - Centro storico di Sarnano

Le case a ponte

Passeggiando nel centro storico di Sarnano è possibile notare dei sottopassi, formati dal un elemento di collegamento tra due abitazioni sui lati opposti di una strada. Queste costruzioni sono note come case a ponte e consistono nell’ampliamento dei piani superiori di una casa fino a unirla con quella di fronte.
Poste lungo i gironi del castrum, queste architetture creano suggestivi effetti di chiaroscuro che sono ormai diventati una delle caratteristiche del nostro centro storico. In alcuni casi, però, le case a ponte lungo una stessa via si sono unite a formare un unico blocco creando veri e propri tunnel in perenne penombra.

Alcune sono state costruite persino sugli stretti passaggi che uniscono un girone a quello superiore formando sottopassaggi angusti e oscuri che hanno alimentato paure e storie del mistero. Una delle più famose case a ponte del centro storico è quella che unisce via Leopardi al girone sovrastante: questo sottopassaggio è stato rinominato Arco dell’Assassino, in quanto, secondo le cronache medioevali, fu teatro di un delitto talmente efferato che le autorità dell’epoca ne decretarono la chiusura. Il vicolo è stato riaperto soltanto in tempi recenti riportando alla luce uno scorcio dimenticato, che non smette di suscitare la curiosità dei turisti.
Case a sbalzo - Centro storico di Sarnano

Le case a sbalzo

Le case a sbalzo sono un tipo di architettura riscontrabile in alcune aree del centro storico di Sarnano, in particolare nelle odierne via Cairoli e via Nazzario Sauro, nei pressi della Porta Pesa (meglio nota come Arco del Trecento). Anche questi edifici, come le case a ponte, sono nati dalla necessità di ampliare i piani superiori delle abitazioni, ma anziché andare ad unirsi con la parete di fronte,  il muro esterno del primo piano è stato proiettato a sbalzo per circa metà della larghezza della strada, facendolo poggiare su delle travi in legno. In alcune vie queste costruzioni sono presenti su entrambi i lati, portando le finestre delle due facciate a una distanza molto ravvicinata.

Come le case a ponte, le case a sbalzo andavano contro le regole costruttive del paese in quanto limitavano la luminosità del vicolo, ma, secondo alcuni studiosi, è probabile che venissero tollerate in quanto offrivano riparo dalle pioggia a chi camminava per strada: una necessità sicuramente molto sentita in quanto il centro storico non presenta logge né porticati.

La cosa curiosa è questo modo di costruire non è affatto tipico del centro Italia: è probabile, infatti, che queste abitazioni  – per la maggior parte concentrate in una zona ben precisa del paese – appartenessero a una comunità proveniente dall’area subalpina. Non sappiamo se si trattasse di gente emigrata spontaneamente o di un gruppo di costruttori chiamati dai sarnanesi stessi per ampliare il castrum, ma è attraverso questi particolari, insignificanti a un occhio distratto, che il nostro piccolo borgo racconta la sua storia. Ed è quando tentiamo di interpretarne il significato che diventano davvero affascinanti. 

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