Cammino dei Cappuccini: da Sarnano a Montefortino

Un itinerario per ripercorrere
la storia dei Cappuccini.

Oltre a far parte del Cammino Francescano della Marca, Sarnano è anche una delle tappe del Cammino dei Cappuccini: un itinerario di circa 400 km che ripercorre l’affascinante storia della riforma francescana sviluppatasi nelle Marche nella prima metà del ‘500.

Sarnano, infatti, ha un forte legame con il francescanesimo ancora oggi testimoniato da luoghi come l’Eremo di Soffiano, citato anche nei Fioretti di San Francesco, il convento di Roccabruna, la Chiesa di San Francesco e l’antica biblioteca francescana, oggi biblioteca pubblica. Secondo la tradizione, fu lo stesso San Francesco a disegnare lo stemma del Comune, che reca ancora oggi il simbolo del Serafino, l’angelo che apparve al Santo quando ricevette le stigmate.

Il passaggio del Cammino dei Cappuccini a Sarnano conferma e rafforza questo legame.

Da Fossombrone ad Ascoli Piceno passando per Sarnano

Che cos’è il Cammino dei Cappuccini

Il Cammino dei Cappuccini è un itinerario di 400 km che parte da Fossombrone, nel nord delle Marche, e termina ad Ascoli Piceno. Il percorso si snoda lungo la dorsale interna della regione dove incantevoli borghi a misura d’uomo si amalgamano con il paesaggio naturale circostante: lungo il cammino incontrerai montagne selvagge, boschi suggestivi, dolci colline coltivate e laghi incastonati nel verde.

Il cammino si compone di 17 tappe: Colle dei Santi, Fossombrone, Gola del Furlo, Cagli, Fonte Avellana, Pascelupo, Fabriano, Poggio San Romualdo, Cupramontana, Cingoli, San Severino Marche, Camerino, San Lorenzo al Lago, Sarnano, Montefortino, Montefalcone Appennino, Rotella, Offida e Ascoli Piceno.

Caratteristiche del percorso

Il Cammino dei Cappuccini è un percorso ricco e variegato sotto il profilo spirituale, storico, artistico e naturalistico, e molto impegnativo dal punto di vista fisico a causa della morfologia dell’entroterra marchigiano che presenta un continuo alternarsi di saliscendi, con numerose tappe dai dislivelli importanti.

È percorribile da marzo a ottobre, mentre nei  nei mesi invernali è sconsigliato, perché diverse tappe sono montuose e potrebbero essere innevate.

Quanto tempo è necessario per percorrere il Cammino dei Cappuccini

Il Cammino dei Cappuccini è piuttosto lungo, ma puoi suddividerlo in due o tre parti. La suddivisione in due parti prevede un primo itinerario da Fossombrone a Camerino (10 giorni) e un secondo itinerario da Camerino ad Ascoli Piceno (7 giorni). Seguendo la suddivisione in tre parti, invece, abbiamo il primo tratto da Fossombrone a Fabriano (5 giorni), il secondo da Fabriano a Camerino (5 giorni) e il terzo da Camerino ad Ascoli Piceno (7 giorni), passando anche per Sarnano.

Il cammino è pensato per essere percorso in un’unica direzione, da nord a sud, seguendo la storia dei cappuccini narrata nel romanzo Lo spirito dei cappuccini scritto da Sergio Lorenzini proprio per accompagnare il pellegrino lungo il percorso.

Perché percorrere il Cammino dei Cappuccini

La nascita dei Frati Cappuccini è una storia avvincente e questo cammino ne ripercorre le tappe passo lento camminando sui luoghi che ne custodiscono la memoria.

La vita che conduciamo è frenetica, veloce e a volte alienante. Mettersi in cammino ci dona la possibilità di rallentare e di riconsiderare ad ogni passo la bellezza, di riappropriarsi di ogni singolo attimo e scoprire che in esso c’è molto più di ciò che appare nel primo strato.

L’esperienza è arricchita dall’incontro con i Cappuccini ancora presenti lungo il percorso.

La segnaletica

Il percorso del Cammino dei Cappuccini è indicato con una segnaletica a basso impatto ambientale che produce la classica bandierina CAI con al centro il logo del cammino: una doppia “C” con all’interno la sagoma di un frate. Inoltre, sul sito ufficiale sono disponibili  le tracce GPS, le descrizioni dettagliate delle tappe e un app dedicata.

Prepararsi al cammino

Il Cammino è fisicamente impegnativo e richiede una buona preparazione. Ti consigliamo di visitare il sito ufficiale e leggere con attenzione tutti contenuti informativi ricchi di consigli per vivere questa esperienza nel migliore dei modi.

La Credenziale del pellegrino

La Credenziale è il passaporto ufficiale che accompagna il pellegrino e attesta che egli sta compiendo il Cammino dei cappuccini.

Ad ogni tappa, nella credenziale vanno apposti i relativi timbri che attestano il cammino percorso e al termine del pellegrinaggio consentono il rilascio del Testimonium, la pergamena conclusiva che certifica il compimento del pellegrinaggio.

Dove dormire e dove mangiare lungo il Cammino dei Cappuccini

Con la credenziale del Cammino dei Cappuccini, potrai alloggiare a un prezzo di favore nelle strutture ricettive affiliate  e mangiare nei ristoranti aderenti richiedendo il menù del pellegrino a un prezzo fisso di 15 €.

Per conoscere tutte le strutture di Sarnano convenzionate visita il sito ufficiale alle sezioni Dove Mangiare e Dove Dormire.

 

 

Come raggiungere le Cascatelle di Sarnano

La tappa da Sarnano a Montefortino

Dalla piazza di Sarnano imbocca la strada che accanto alla Banca scende sulla destra. Prendi Via Corridoni sulla destra e dopo 400 m al bivio prosegui dritto su Via dei Monti Sibillini. Arrivato alla chiesa di San Rocco prosegui dritto e, dopo aver percorso 700 m, al bivio vai a sinistra seguendo l’indicazione per “Bisio-Garulla”. Superato il ponte continua dritto e poco dopo, se desideri, puoi fare una breve deviazione sulla destra per visitare le “Cascatelle” e poi riprendere la strada principale.

Al bivio successivo, dopo 200 m circa, svolta a sinistra su una strada brecciata in salita seguendo l’indicazione “Collina”. Percorrila per 900 m e al bivio successivo prosegui sempre dritto. Dopo altri 700 m, al bivio prendi la strada che sale sulla destra. Dopo 300 m alla biforcazione prendi la strada che sale a destra e che dopo pochi metri sbuca su un prato con una bella vista. Prosegui sulla strada sterrata e, dopo aver percorso 700 m, continua ancora dritto sulla strada principale per altri 300 m fino ad arrivare alla strada asfaltata. Prendi la prima strada a destra che sale a Garulla, dove trovi anche una fonte d’acqua. Attraversa il borghetto e dopo 700 m incontri il Rifugio Garulla.

Superalo subito su una strada brecciata che scende a sinistra per 200 m finché arriva alla strada asfaltata che attraversi per prendere la strada sterrata dinanzi a te (indicazione per Abbazia San Salvatore). La strada diventa poi un sentiero nel sottobosco che percorri per 1 km. Arrivato a un bivio, prendi la strada che scende a gomito sulla destra (seguendo sempre l’indicazione per Abbazia San Salvatore). Dopo 1,4 km alla biforcazione continua dritto sulla strada brecciata che va leggermente in discesa. Continua per 700 m e arriva all’Abbazia di San Salvatore. Poco prima dell’Abbazia prendi la strada brecciata che sale sulla destra (indicazione “Capovalle Rubbiano”). Dopo 400 m incontri l’indicazione “Casa del Beato Antonio”, ma prosegui dritto per altri 600 m fino ad arrivare a un gruppo di case in Località “Casalicchio”. Lo superi e prendi il sentiero che sale sulla montagna dinanzi a te, attraversando il prato sotto i tralicci dell’elettricità. Da qui inizia una salita abbastanza ripida che terminerà solo al Rifugio Amandola.

Dopo 800 m prosegui leggermente sulla destra e continua sulla strada sterrata sulla sinistra che va in salita e che poco dopo diventa sottobosco.

Dopo 600 m al bivio prendi a sinistra il sentiero che si inoltra nel sottobosco e, fatti altri 100 m, al bivio successivo prendi la strada che sale a destra. Continua per 800 m finché non arrivi al Rifugio Amandola dove trovi un’altra fonte d’acqua.

Qui termina la salita e d’ora in poi il sentiero è quasi interamente in discesa fino ad arrivare al Santuario della Madonna dell’Ambro. Subito dopo la fonte d’acqua svolta a sinistra su una strada che passa in mezzo a un prato.

Da qui puoi contemplare uno stupendo panorama di monti, colline e mare: dinanzi a te vedi già in lontananza il costone di Montefalcone Appennino, nostra prossima tappa, e in basso sulla destra Montefortino, punto finale di questa tappa. Dopo 1,1 km, giunto a una spianata, vai a destra e passa sotto la grande parete del Balzo Rosso. Dopo 200 m, al bivio prendi la strada di sinistra in discesa (segnalata CAI) e poco dopo prosegui sempre sulla sinistra seguendo la segnalazione del CAI. Prosegui fino al km 14,4 senza lasciarti ingannare dal sentiero principale che sembra proseguire dinanzi a te ma che in realtà si interrompe dopo un po’. Invece, prendi la seconda delle due piccole stradine che scendono sulla sinistra una dopo l’altra.

Prosegui e dopo 200 m trovi la casa dell’acquedotto. Vai avanti ancora per 1 km fino ad arrivare a fondo valle dove, sulla sinistra, trovi il Santuario della Madonna dell’Ambro. Da qui la strada inizia a salire per 5 km e poi prosegue in leggera discesa fino ad arrivare a Montefortino.

Al km 20,5, poco dopo la curva che sulla destra indica “Gole dell’Infernaccio” continua per 200 m, attraversa un cavalcavia e prendi sulla destra una strada sterrata che sale per 400 m fino ad arrivare al centro di Montefortino.